10 consigli per sfruttare al meglio il pensiero positivo

Quanti vorrebbero dare una svolta alla propria vita? Quanti vogliono assolutamente cambiare qualcosa nella loro quotidianità? Quasi tutti. Ma perché è così difficile farlo? Una cosa è la teoria e ben altra cosa è la pratica.

Dicevano i saggi: tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare! Noi siamo tra quelli che la pensano diversamente: tra il dire ed il fare c’è di mezzo l’agire!






Per agire però prima bisogna pensare, e qui inizia il primo problema. Quello più importante proprio perché è il primo e tronca tutte le azioni sul nascere. Il pensiero negativo!

E’ chiaro a tutti che il nostro pensiero influisce sulla nostra percezione di ogni cosa, e che se avessimo un pensiero più positivo vivremmo meglio ogni esperienza.

Vi basti pensare, ad esempio, ad un’ora passata in attesa alle Poste e ad un’ora passata al mare, sulla battigia. La durata è la stessa. 60 minuti. Ma la prima ci sembrerà non avere termine e ci peserà come un macigno, l’altra sembrerà volare via leggera come l’aria.

Possiamo influire volutamente sul nostro pensiero? Possiamo costringere il nostro pensiero ad essere maggiormente positivo? Così da renderci la vita più facile? Sì, possiamo.

Quasi tutti sappiamo che è possibile cambiare il nostro modo di pensare e condizionarci al positivo. Ma al momento di attivare questa modalità, ci areniamo. Passare dalla teoria alla pratica diventa un’impresa titanica.

La prima reazione è proprio questa: “è impossibile!”, “Costa troppa fatica!”… 

Queste sono le prime frasi che ci vengono subito in mente quando proviamo a fare questo tipo di cambiamenti.

Beh, sì, è difficile. E’ vero. Questo però non rende la cosa impossibile. Le cose importanti della vita spesso sono difficili. Quindi? Siamo disposti sempre a scegliere una vita facile ma che porta solo stress, insoddisfazione e delusione?

L’altro grande masso che subito ci si prospetta davanti appena decidiamo di provare a volgere il nostro pensiero al positivo, è la percezione che si ha del pensiero positivo in occidente.

Anche in Italia, quando si parla di positività e di pensiero positivo, l’immaginario collettivo ci porta agli sciocchi: “Solo gli sciocchi hanno un atteggiamento così positivo!” si sente dire.

“Il saggio per essere tale deve avere conosciuto il dolore”
“la profondità della vita si apprezza attraverso le amarezze”
“più un fenomeno è doloroso e più è profondo”
“più sei triste e più sei vicino alla Verità”

Queste sono solo alcune delle stupidaggini che appartengono alla nostra cultura di base. Convinzioni depotenzianti che non sono altro che fandonie. Pensare in maniera positiva, secondo alcune chiacchiere da bar, è un’arte destinata a chi vuole venderti un tappeto o un aspirapolvere!

A chi si affida alle chiacchiere da bar, non è servito a molto che diversi psicologi, nell’ambito della psicologia positiva, abbiano dimostrato che pensare positivamente fa una differenza enorme nel raggiungere la serenità e la felicità.

Si sono scritti molti libri in cui si parla della possibilità di imparare a gestire i pensieri, indirizzandoli al positivo, di modo che ne consegua un benessere diffuso dentro di noi. A riprova di questo molti studiosi non definiscono più la felicità come uno stato, ma come un’abitudine!

La felicità è un’abitudine! Questo cambia radicalmente l’approccio che dovremmo avere con essa. La felicità la costruiamo noi, attraverso la ripetizione di certe buone abitudini!

Ripetizione dopo ripetizione, la realtà diventerà esattamente quella su cui ti sei allenato. In sostanza, se ti eserciti a pensare positivo, diventerà sempre più facile pensare positivo. E questo genererà tutt’altro approccio ad ogni cosa!

La stessa cosa succede anche per i pensieri negativi! Più si dà spazio a pensieri negativi, a malinconie, a ricordi tristi, a eventi tragici… più sarà facile per il nostro pensiero andare a finire sui toni negativi. E’ abituato a suonare quelle note!

Dunque bisogna cambiare musica, cambiare note! Il nostro cervello per come è strutturato tende a ricordare maggiormente gli eventi negativi rispetto a quelli positivi. Questo per questioni legate all’evoluzione dell’Uomo.

Attenzione! Pensare positivo non vuol dire affrontare una situazione difficile o dolorosa, in maniera superficiale, facendo finta che sia tutto apposto e che non ci sia il problema. Tuttaltro! Vuol dire affrontare le stesse situazioni con un atteggiamento di positività, partendo dal fatto che una soluzione c'è sicuramente e che sia possibile ottenere sempre qualcosa di positivo anche dalle situazioni più dolorose.

L’Uomo, attraverso l'esperienza, ha imparato che il fuoco brucia e che l'acqua da sollievo. Per questa ragione evolutiva, il nostro cervello è più adatto a “registrare” le note negative.

Ma ad oggi noi non dobbiamo rimanere legati a questi condizionamenti della parte più animale del nostro organismo. Dobbiamo affrancarci da questi sistemi primordiali!

Riconoscere il pericolo è una cosa sana, ma vivere costantemente con la sensazione di essere in pericolo (ansia) e guardare a tutto con sguardo negativo, è ovvio che sono cose che andranno a condizionare negativamente la qualità della nostra vita.

Come sempre accade in questi ambiti, il primo passo da fare per dare una svolta positiva al nostro pensiero è la consapevolezza. Bisogna allenarsi in questo senso e i risultati non tarderanno ad arrivare.

Un modo per allenare la consapevolezza è quello di iniziare a riconoscere i pensieri negativi che ci attraversano la mente. Non lasciare che scorrazzino per la tua mente senza che nemmeno tu te ne accorga!

Rallentali un poco ed analizzali. Riconosci la loro falsità, la loro supponenza, la loro fallacità, il loro essere palesemente sbagliati! Puoi anche riconoscerne la fondatezza quando è il caso, ma non li lasciare passare senza guardarli! Se diventano automatici e nemmeno ti accorgi del loro passaggio, gli stai dando le chiavi del tuo umore!

Prendilo per quello che è: un pensiero negativo. Può essere legato a qualcosa di reale o qualcosa di assolutamente inventato. Comunque rimane soltanto un pensiero negativo, che tenderai a trattenere un po’ di più nella tua testa perché sei strutturato per memorizzare maggiormente quel tipo di pensiero.

Ma nel momento in cui aumenta la tua consapevolezza dei pensieri che ti attraversano la mente, il meccanismo si inceppa. I pensieri negativi non ti condizionano sempre, e vengono valutati con maggior distacco. Si comincia a fare strada nella tua mente un altro modo di pensare, meno ansioso, meno negativo, meno legato agli automatismi.

Perché è proprio l’automatismo che ci frega! E’ estremamente più facile che diventi automatica una cattiva abitudine che una buona abitudine. Prendendo consapevolezza dei nostri cattivi pensieri e analizzandoli, andiamo a sostituire un automatismo con un altro più adatto a noi.

Andiamo a sostituire quel meccanismo evolutivo fatto per evitare i pericoli, con uno più aggiornato costruito per migliorare la nostra qualità della vita.

Ed è questa la piccola ma enorme rivoluzione che possiamo iniziare a fare oggi stesso, alla fine della lettura di questo articolo! A questo proposito ti consigliamo di leggere anche questo articolo sulla mindfulness, e questo sull’autostima!

Cambiamo il nostro modo di pensare, volgiamolo al positivo! In breve tutta la nostra struttura mentale, il nostro approccio ad ogni cosa, il nostro umore… cambieranno una volta per tutte. Sarà come riportare il sole dentro uno scantinato che per lungo tempo è rimasto senza luce.

Ecco qui 10 consigli per sfruttare al meglio il pensiero positivo:
1. Trascorri più tempo che puoi con persone positive
2. Assumiti la responsabilità del tuo comportamento
3. Fai qualcosa per contribuire alla comunità
4. Leggi libri positivi che ti ispirano e ti invogliano a fare
5. Riconosci e sostituisci i pensieri negativi
6. Fai giornalmente una lista di obiettivi e datti da fare per portarli a termine
7. Considera le conseguenze del pensare con negatività
8. Fai sempre complimenti agli altri, prest attenzione quando fanno qualcosa di buono
9. Crea una lista cose per cui sentirti grato quotidianamente
10. Prenditi cura di te ogni giorno


Ho avuto un sacco di preoccupazioni nella mia vita, 
la maggior parte delle quali non sono mai successe
(Mark Twain)